Tra i migliori vivai in Italia, il Cittadella da sempre valorizza i giovani destinati al salto nel grande calcio: una tradizione dettata da bilancio, pianificazione e scouting.
(1) Valorizzare i giovani, (2) investire nello scouting, (3) scommettere su giocatori dal potenziale inespresso (o non ancora del tutto espresso): sono da sempre questi i 3 pilastri del ‘Modello Cittadella’.
1- IL VIVAIO
Il vivaio granata è sinonimo di eccellenza e la linea intrapresa è sempre stata quella di valorizzare i talenti cresciuti nel settore giovanile del club, monetizzando al momento giusto e reinvestendo per rafforzare e consolidare la rosa.
2- LO SCOUTING
Il secondo pilastro, che inevitabilmente si intreccia anche col primo, è quello legato alla ricerca del talento grazie ad una rete di osservatori che parte dal territorio veneto ed arriva fino a luoghi e campionati sconosciuti ai più.
3- LE SCOMMESSE DI UN ‘MERCATO DIVERSO’
A far davvero la differenza in questi anni è stata però la capacità del Cittadella di muoversi con grande intelligenza sul mercato, di cogliere le occasioni senza indugi e scommettere su giocatori che non avevano ancora espresso a pieno il loro potenziale, a volte con investimenti sostanziosi ma che si son sempre rivelati oculati.